Progetto Green School. A Villa Altieri due giorni di buone pratiche per la tutela dell’ambiente

Le scuole coinvolte ora riceveranno la certificazione green

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Dopo i cinque incontri svolti nei primi mesi del 2023 e dedicati alla formazione per i docenti, Green School è entrato nella sua fase finale. Le scuole che hanno partecipato al primo anno del progetto si sono date appuntamento a Villa Altieri per partecipare a due giornate di valutazione delle buone pratiche sperimentate, grazie alle quali ora sono in procinto di ricevere la certificazione green.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Green School è un programma nato nel 2009 per promuovere lo sviluppo sostenibile e incoraggiare gli studenti di ogni età ad assumere iniziative per ridurre l’impatto ambientale. Al progetto partecipa come partner il Dipartimento Ambiente di Città metropolitana di Roma Capitale, con il supporto di Capitale Lavoro, impegnata a sua volta nell’attuazione del progetto e nell’organizzazione delle formazioni per i docenti.

Nel mostrare al comitato territoriale e ai commissari esterni il proprio lavoro, ogni plesso si è concentrato su uno o più pilastri fondanti delle Green School, approfondendo con presentazioni, video, cartelloni, poesie e filastrocche le tematiche trattate a scuola. Le singole testimonianze hanno sottolineato quanto la sostenibilità sia un tema centrale nella vita delle scuole e degli studenti.

Sono stati i ragazzi stessi a raccontare le azioni messe in campo. Eccone alcune:

  • buone pratiche per tutelare la biodiversità, quali la piantumazione di nuove essenze nelle aree verdi delle scuole, la progettazione di percorsi sensoriali all’interno delle aree, la progettazione e realizzazione di “bug hotel” per tutelare gli insetti impollinatori;
  • buone pratiche per migliorare la raccolta differenziata, tra cui il posizionamento di nuovi cestini di raccolta nelle singole classi e il coinvolgimento degli studenti quali “guardiani dei cestini”, per monitorare la qualità della raccolta;
  • buone pratiche per il recupero e il riciclo, quali la progettazione e realizzazione di arredi per la scuola con materiali di recupero;
  • buone pratiche per la riduzione dei consumi di acqua, attraverso il coinvolgimento degli studenti in qualità di “guardiani” per il controllo dei rubinetti nei bagni, attività di sensibilizzazione e approfondimento didattico.

I commissari, tra cui i referenti di ACEA, Agenzia Roma per la Mobilità ed ENEA, hanno dato una valutazione che, sommata ad altri punteggi, porterà le scuole al riconoscimento della Certificazione Green School.